LAVAGGIO ANTISETTICO DELLE MANI

Il lavaggio antisettico delle mani è una procedura fondamentale che serve per eliminare la flora batterica presente sulle mani e prevenire le infezioni.

L’OMS raccomanda questa procedura al personale sanitario sia fuori sia dentro l’ospedale e durante particolari tipi di assistenza ai pazienti e altre operazioni.

 

Quando l’OSS effettua il lavaggio antisettico delle mani

L’Operatore Socio Sanitario deve eseguire il lavaggio antisettico delle mani in tutti quei casi in cui collabora con il personale infermieristico prima e dopo:

          procedure invasive o asettiche, come ad esempio durante un cateterismo;

          l’esecuzione di tecniche che richiedono l’utilizzo di guanti sterili;

          l’assistenza in ambiente a rischio come in terapia intensiva, in sala operatoria, ecc;

          l’assistenza a pazienti che hanno lesioni della cute oppure sono immunodepressi, come ad esempio i pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia, i pazienti con deficit immunitari o i neonati (soprattutto se prematuri).

Il lavaggio antisettico delle mani, inoltre, va effettuato anche dopo aver avuto contatti a rischio, come ad esempio:

          dopo aver manipolato materiali biologici, secreti ed escreti;

          dopo aver avuto contatto con medicazioni infette, con pazienti contagiosi, con pazienti infetti o che hanno sviluppato antibiotico resistenza.

Utilizzare questo tipo di lavaggio nei casi dove non sia richiesto, non apporta alcun beneficio dal punto di vista sanitario e può addirittura essere causa di dermatiti da contatto e produrre alterazioni della flora residente.

 

Scopo del lavaggio antisettico delle mani

Il lavaggio antisettico delle mani serve a debellare rapidamente tutta la flora batterica e infettiva transitoria presente sulle mani e a ridurre ad un livello accettabile i microbi presenti, seppur potenzialmente innocui, della flora residente.

 

Come si effettua il lavaggio antisettico delle mani

Generalmente, per eseguire il lavaggio antisettico delle mani si utilizzano cinque ml di soluzione saponosa a base di Clorexidina o Iodiopovidone, in base ai protocolli aziendali.

La procedura deve essere eseguita in un tempo che va da uno a tre minuti e non deve durare meno di trenta secondi, in modo da permettere all’antisettico di agire efficacemente sui due tipi di flora delle mani.

Inoltre, bisogna liberare gli avambracci da indumenti lunghi e non indossare gioielli.

L’esecuzione avviene in questo modo:

          per prima cosa si bagnano le mani, i polsi e gli avambracci sotto l’acqua corrente tiepida;

          poi si applicano cinque ml di soluzione antisettica;

          si frizionano le mani vigorosamente palmo contro palmo;

          poi sfregare il palmo destro sopra il dorso sinistro e viceversa;

          poi palmo contro palmo, si intrecciano le dita tra loro e si strofinano accuratamente gli spazi interdigitali;

          a questo punto si strofina il dorso delle dita contro il palmo della mano opposta per entrambe le mani;

          poi si esegue la frizione del pollice sinistro tenendolo stretto nel palmo della mano destra e viceversa;

          si effettua uno sfregamento rotatorio delle dita chiuse nel palmo della mano opposta per entrambe le mani, facendo particolare attenzione a strofinare accuratamente gli spazi subungueali;

          poi si procede frizionando anche i polsi e gli avambracci;

          si risciacquano abbondantemente le mani sotto l’acqua corrente facendo scorrere l’acqua dalle mani verso i gomiti;

          infine, si asciuga bene ogni parte con una salvietta monouso, con la quale poi si provvede a chiudere il rubinetto per non contaminare nuovamente le mani.

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