PAZIENTE DEMENTE E COMUNICAZIONE

Che cosa si intende per demenza? La demenza è un deficit cognitivo con la compromissione della memoria  cioè della capacità di apprendere nuove informazioni e di richiamare le nozioni già acquisite, inoltre può comportare:

  • Un disturbo del linguaggio o un disturbo espressivo, ovvero la capacità di utilizzare termini adeguati per esprimere un concetto o nominare un oggetto specifico.
  • Un deficit della comprensione, cioè la capacità di comprendere ciò che si ascolta o si legge.
  • Può essere presente aprassia, cioè l’incapacità di svolgere attività motorie malgrado la funzione motoria non sia soggetta a patologie.
  • Agnosia ovvero l’incapacità di riconoscere oggetti o volti.
  • Un deficit delle funzioni esecutive e di controllo quindi la difficoltà ed elaborare informazioni apprese o ad eseguire un ragionamento.

L’oss come può comunicare con un paziente con demenza? Quando ci troviamo di fronte ad un paziente con demenza dobbiamo ricordare che la comunicazione avviene sia a livello verbale che non verbale, per cui l’oss deve mantenere un atteggiamento tranquillo, realizzare una comunicazione pacata e rassicurante, mantenere il contatto visivo e provvedere ad un’assistenza continua nello svolgimento di tutte le attività con una vigilanza costante. È importante che la comunicazione con l’utente sia determinata da una relazione di fiducia per avere risultati migliori, mantenendo al tempo stesso la distanza professionale, distaccata dal giudizio e dal pregiudizio in modo che la comunicazione risulti chiara e non fraintesa. Un aspetto importante nell’assistenza del paziente con demenza è la routine delle varie attività che scandiscono le ore della giornata, la routine ha una funzione determinante nello svolgersi di tutte le azioni giornaliere, che se eseguite sempre nella solita successione di atti, trasmettono al paziente sicurezza e tranquillità, quindi tutto il personale che lo assiste è tenuto ad attenersi al piano prestabilito per la persona. Dal momento che nel paziente con demenza, i segni non corrispondono ai sintomi, nel momento conoscitivo della persona sarà necessario essere guidati inizialmente dal suo caregiver oppure sarà nostra cura, avvalendoci dell’equipe multidisciplinare, riconoscere le sue manifestazioni di dolore e insofferenza, che sarà supportato da un approccio sia farmacologico che educativo. Ricordiamo che il paziente con demenza viene preso in carico da un’equipe multidisciplinare: il medico di medicina generale, l’infermiere, l’oss, e può essere presente l’animatore, l’educatore e che tutto deve essere svolto per il mantenimento delle capacità residue e la sua dignità, nel rispetto delle sue abitudini personali.


FILIPPO ORALI

Fermarsi significa retrocedere.

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