La Scala di Conley: lo strumento per valutare il rischio di caduta nei pazienti
Durante la degenza in ospedale, il rischio che il paziente possa cadere e riportare danni gravi non è da sottovalutare. La probabilità che ciò accada aumenta ancora di più nelle persone di età superiore ai 65 anni, che quindi hanno bisogno di essere monitorate con più attenzione.
Nonostante sia impossibile prevedere con certezza un evento accidentale, come una caduta, l’infermiere ha la responsabilità di prevenirlo valutando e riconoscendone i fattori di rischio.
In suo aiuto c’è la Scala di Conley, uno strumento indispensabile che consente di ridurre il pericolo di caduta del paziente.
Come funziona la Scala di Conley
La Scala di Conley è uno strumento di prevenzione che consente di valutare il rischio di caduta nei pazienti con età superiore ai 65 anni.
È strutturata in due parti, composte da tre domande ciascuna:
– La prima parte riguarda le eventuali precedenti cadute. L’infermiere pone le domande direttamente al paziente oppure, in caso di gravi deficit, al caregiver. In assenza di caregiver, l’infermiere dovrà consultare la documentazione disponibile;
– La seconda parte concerne il deterioramento cognitivo. Dunque, vengono valutati una serie di fattori attraverso l’osservazione infermieristica.
La tabella di valutazione:
Precedenti cadute (paziente/caregiver/infermiere) | SI | NO |
C1 – È caduto nel corso degli ultimi tre mesi? | 2 | 0 |
C2 – Ha mai avuto vertigini o capogiri? (negli ultimi 3 mesi) | 1 | 0 |
C3 – Le è mai capitato di perdere urine o feci mentre si recava in bagno? (negli ultimi 3 mesi) | 1 | 0 |
Deterioramento cognitivo (osservazione infermieristica) | SI | NO |
C4 – Compromissione della marcia, passo strisciante, ampia base d’appoggio, marcia instabile | 1 | 0 |
C5 – Agitato (Definizione: eccessiva attività motoria, solitamente non finalizzata ed associata ad agitazione interiore. Es: incapacità a stare seduto fermo, si muove con irrequietezza, si tira i vestiti, ecc.) | 2 | 0 |
C6 – Deterioramento della capacità di giudizio/ mancanza del senso del pericolo | 3 | 0 |
Il punteggio:
Ad ogni risposta andranno assegnati dei punti che, una volta sommati, servono a valutare il livello di rischio:
- Punteggio tra 0 e 1: il rischio di caduta è minimo;
- Punteggio tra 2 e 10: indica un rischio di caduta progressivo, da basso a alto.
Prevenzione del rischio di caduta
Nel caso in cui il risultato della Scala di Conley dovesse indicare che il paziente è a rischio caduta, l’infermiere deve adottare una serie accortezze preventive:
- Richiedere una consulenza per effettuare una terapia preventiva e/o fornire ausili per la deambulazione;
- Eliminare eventuali ostacoli ambientali;
- Richiedere la presenza di famigliare o caregiver;
- Monitorare le necessità del paziente durante la giornata (alzarsi/andare in bagno);
- Suggerire un abbigliamento comodo e adeguato.
Affidabilità della Scala di Conley
La valutazione fatta utilizzando la Scala di Conley non è predittiva. Un punteggio basso non può totalmente escludere la possibilità che il paziente cada, quindi bisognerà sempre prestare attenzione.
Resta, però, uno strumento valido per l’infermiere, in quanto consente di effettuare interventi mirati e specifici nei confronti di quei pazienti con un rischio più elevato.
Il punteggio:
Ad ogni risposta andranno assegnati dei punti che, una volta sommati, servono a valutare il livello di rischio:
- Punteggio tra 0 e 1: il rischio di caduta è minimo;
- Punteggio tra 2 e 10: indica un rischio di caduta progressivo, da basso a alto.
Prevenzione del rischio di caduta
Nel caso in cui il risultato della Scala di Conley dovesse indicare che il paziente è a rischio caduta, l’infermiere deve adottare una serie accortezze preventive:
- Richiedere una consulenza per effettuare una terapia preventiva e/o fornire ausili per la deambulazione;
- Eliminare eventuali ostacoli ambientali;
- Richiedere la presenza di famigliare o caregiver;
- Monitorare le necessità del paziente durante la giornata (alzarsi/andare in bagno);
- Suggerire un abbigliamento comodo e adeguato.
Affidabilità della Scala di Conley
La valutazione fatta utilizzando la Scala di Conley non è predittiva. Un punteggio basso non può totalmente escludere la possibilità che il paziente cada, quindi bisognerà sempre prestare attenzione.
Resta, però, uno strumento valido per l’infermiere, in quanto consente di effettuare interventi mirati e specifici nei confronti di quei pazienti con un rischio più elevato.
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