SCALA DI ROSENBERG: COS’È E CARATTERISTICHE
La scala di Rosenberg è strettamente connessa con il concetto di autostima, ossia una valutazione soggettiva che le persone fanno di se stesse. L’autostima fa parte della dimensione emotiva di ognuna di noi e una bassa autostima può portare a situazioni di depressione oppure comportamenti a rischio.
La scala di Rosenberg non è altro che un test, uno strumento che viene utilizzato per valutare l’autostima. Vediamo come funziona.
Morris Rosenberg: chi è?
Morris Rosenberg è l’ideatore dell’omonima scala. Ha conseguito il dottorato in Sociologia alla Columbia University e ha poi svolto attività presso la Cornell University.
Successivamente ha pubblicato un libro “libro Società e immagine di sé dell’adolescente” in cui ha presentato il suo principale lavoro: la scala dell’autostima di Rosenberg.
Scala dell’autostima di Rosenberg: di cosa si tratta?
La scala di Rosenberg è caratterizzata da diversi elementi, in particolare 10. Ognuno di questi elementi indica cose come il valore personale e la soddisfazione. La metà degli elementi è costruita in maniera positiva mentre gli altri cinque rappresentano delle opinioni negative.
Ogni elemento viene valutato con uno score da 0 a 3. 0 rappresenta un forte disaccordo mentre con 3 si indica che si concorda con tale affermazione.
Gli elementi che caratterizzano la scala di Rosenberg sono i seguenti:
- Sento di essere una persona degna di apprezzamento, almeno tanto quanto gli altri.
- Sento di avere qualità positive.
- In generale, tendo a pensare che io sia un fallimento.
- Sono in grado di fare le cose come la maggior parte degli altri.
- Mi sento come se non avessi molto di cui essere orgoglioso.
- Adotto un atteggiamento positivo nei confronti di me stesso.
- Nel complesso, sono soddisfatto di me stesso.
- Mi piacerebbe avere più rispetto per me stesso.
- A volte mi sento certamente inutile.
- A volte penso di non essere buono per niente.
A cosa serve la scala di Rosenberg?
La scala di Rosenberg è uno strumento psicologico che serve a misurare l’autostima. Si tratta di uno strumento particolarmente efficace perché calcola l’autostima servendosi solamente di 10 elementi.
Secondo Rosenberg, erano gli adolescenti l’obiettivo iniziale di questo strumento salvo poi applicare la scala in maniera generalizzata anche agli adulti. La scala viene tutt’oggi utilizzata per le persone in situazioni cliniche o quelle che fanno uso di sostanze stupefacenti.
Attualmente, la scala di Rosenberg viene utilizzata in oltre 50 paesi in tutto il mondo.
Capire qual è il livello di autostima delle persone è molto importante per conoscerle meglio e capire di quali disturbi possano soffrire. Infatti, le persone con alcuni disturbi emotivi o sociali presentano generalmente una bassa autostima.
Devi sapere che una persona con bassa autostima potrebbe vedere il proprio successo come la partecipazione di altre persone a quell’evento oppure dall’aiuto ottenuto da persone a lei vicine.
Giudizio della scala di Rosenberg
Secondo quanto analizzato dagli studi derivanti dalla scala di Rosenberg, questo strumento ha fatto capire come le persone tendano ad autovalutarsi in maniera positiva.
Ovviamente, però, gli elementi dell’autostima sono influenzati spesso dalla cultura a cui si appartiene. Ad esempio, le persone appartenenti a società più individualistiche come quelle occidentali tendono a sentirti più sicure di se ma meno soddisfatte della loro vita. Il contrario avviene quando parliamo delle società orientali come quella giapponese.
La scala di Rosenberg ha confermato una tendenza molto importante considerando 2 fattori della personalità che sono l’extraversione e il nevroticismo. Generalmente, le persone più estroverse e con minor nevroticismo risultano avere più autostima.