IL CONCETTO DI SALUTE E MALATTIA
Due concetti agli antipodi, due opposti si potrebbe dire, ma che non esisterebbero l’uno senza l’altro. Salute e malattia sono due condizioni psico- fisico- sociali che influiscono sull’esistenza degli esseri umani. Se la salute rappresenta un equilibrio di queste tre componenti, la malattia va ad intaccarle, singolarmente o cumulativamente, per distruggere questa condizione di stabilità. Vediamo nel dettaglio quali sono le differenze fra queste due definizioni.
Differenze fra salute e malattia
Il concetto di salute secondo l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità è sintetizzabile in uno stato di benessere psichico, fisico e sociale dell’individuo. Tale condizione va però considerata non solamente in assenza di malattia, ma anche ad agenti esterni come ambiente e società nelle quali si vive. Un essere umano sano, deve essere in grado di affrontare periodi di stress e fatica con le sue forze e le sue difese personali, senza l’aiuto di sostanze esterne, per essere definito sano. È un concetto che va analizzato a 360°, che non si limita al non uso di medicinali.
Un uomo in buono stato di salute deve stare bene fisiologicamente, nella sua sfera emotiva e anche nelle relazioni con il prossimo. Non solo, la salute dipende anche dalla libertà di esprimere la propria fede religiosa e il proprio pensiero; tutto questo crolla automaticamente vivendo in una società definita malata.
Ci si può ora collegare all’altra parola chiave: la malattia. La definizione del termine dice che si tratta di una condizione anomala in un individuo. Qualsiasi alterazione fisica, psicologica e sociale che si presenti, può compromettere la salute dell’interessato. Ciò accade perché può venir meno una componente fondamentale alla gestione delle proprie facoltà, siano esse di carattere fisiologico, psicologico, spirituale o relazionale. Anche nella malattia, la società riveste un ruolo fondamentale.
L’essere umano può adattarsi oppure ammalarsi dinnanzi a particolari condizioni sociali ed ambientali. Per quanto la malattia abbia un’azione limitata a determinate parti corporee, l’effetto psicologico ricade sull’intero equilibro del singolo.
Gli studi svolti al fine di poter ricondurre la salute a la malattia a dei fattori scatenanti, hanno dato risultati che dimostrano di come tali determinanti si intersechino fino ad influenzare lo stato dell’individuo. È possibile riassumerli in diversi punti. La salute e la malattia dipendono da fattori biologici, individuali, comunitari, lavorativi, ed infine di carattere generale.
- Determinanti biologiche: in funzione dell’età, del sesso e della genetica. Quelle biologiche dipendono dalle scelte di vita del singolo, come l’alimentazione ed eventuali dipendenze.
- Comunitarie: dal tipo di rapporto che si utilizza per interfacciarsi al mondo esterno.
- Lavorative: sono date dall’ambiente di lavoro e dal reddito percepito.
- Di carattere generale riguardano l’ambiente, la cultura, la società e l’economia, in cui il soggetto si trova.
L’evoluzione di questi due concetti va di pari passo con l’avvento nuove tecnologie, di nuovi modi di vivere e nuovi approcci alla medicina. In tempi più recenti si è assistito ad un passaggio epocale nel settore, dove attraverso trattamenti mirati è possibile affrontare il tema della salute personale in modo più specifico. È possibile, allo stesso tempo, rendersi conto di come anche le malattie si siano evolute insieme all’uomo, all’ambiente e alla società stessa.