UROCONDOM: COSA È E COME SI POSIZIONA

L’urocondom o guaina urinaria esterna, è un dispositivo auto – adesivo per l’incontinenza urinaria maschile, che si usa come il preservativo per la contraccezione; rappresenta una alternativa all’uso del pannolone per ridurre il rischio di lesioni della cute; è collegato ad una sacca tramite un tubicino e viene utilizzato anche per la raccolta delle urine su cui effettuare esami di routine. La scelta di utilizzare un urocondom viene effettuata dall’infermiere, dopo aver valutato la sua utilità, eventuali allergie del paziente o la presenza di escoriazioni sul pene; egli è responsabile anche della corretta formazione dell’operatore socio sanitario il quale può applicare l’urocondom su sua attribuzione, perché non è una procedura né invasiva né sterile.

 

COSA OCCORRE E COME SI PROCEDE

L’operatore socio sanitario prepara il materiale occorrente su un carrello servitore;

·         Condom o guaina della giusta misura (utilizzarne uno in silicone in caso di allergia al lattice del paziente)

·         Sacco di raccolta da fissare alla gamba oppure al letto

·         Guanti monouso

·         Brocca con acqua tiepida

·         Sapone neutro oppure spugne monouso presaponate

·         Asciugamano o telo pulito

L’operatore socio sanitario prima di procedere all’applicazione del dispositivo, esegue il lavaggio sociale delle mani, identifica il paziente, ne garantisce la privacy, controlla il microclima, si presenta, spiega la procedura che deve eseguire e come lo stesso può collaborare.  A questo punto chiede al paziente di assumere la posizione supina, ne scopre i genitali e procede alla pulizia del pene avendo cura di eliminare anche lo smegma sotto il prepuzio; asciuga poi l’area con attenzione e applica l’urocondom srotolandolo con delicatezza, facendolo aderire alla base del pene evitando di applicare cerotti, utilizzando quindi l’apposito adesivo oppure un nastro elastico; bisogna lasciare circa due cm tra la punta del pene e il condom e fare attenzione a che non si attorcigli; l’oss collega il sistema  all’apposito tubo di drenaggio che va tenuto sotto il livello del condom per evitare che il deflussore si pieghi e venga così impedito il flusso dell’urina. La sacca di raccolta può essere affrancata al letto se il paziente non deambula, altrimenti si àncora alla gamba con apposite fasce. Alla fine l’operatore copre il paziente, si toglie i guanti che smaltisce secondo le procedure ed esegue il lavaggio sociale delle mani. Dopo circa mezz’ora è bene controllare che il pene non presenti eventuali gonfiori e che il flusso delle urine sia normale; l’urocondom va cambiato ogni giorno e prima di applicarne uno nuovo va eseguita una accurata igiene genitale. Per rimuoverlo, dopo aver effettuato il lavaggio sociale delle mani e indossato i guanti, l’operatore socio sanitario toglie il nastro o l’adesivo e arrotola il dispositivo verso la punta del pene. L’urocondom (svuotato del suo contenuto) può essere smaltito come i pannoloni. Riferisce all’infermiere ogni anomalia rilevata durante le varie attività.

Categorie: Procedure

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