LA SINDROME DEL TRAMONTO

La sindrome del tramonto, detta Sundowning syndrome o sindrome del sole calante (sindrome, quindi un insieme di sintomi), è caratterizzata da uno stato di agitazione ed ansia, che si manifestano in persone affette da demenza, soprattutto dalla malattia di Alzheimer, proprio nelle ore del tardo pomeriggio o della sera, appunto dopo il tramonto.

È un disturbo senile che si presenta con l’avanzare dell’età e con la comparsa di forme di demenza; consiste nel peggioramento della sintomatologia caratterizzante la malattia preesistente, come ad esempio gli stati confusionali, l’agitazione, l’aggressività, la dissociazione, la difficoltà nel linguaggio, l’iperattività, la disorganizzazione del pensiero, la difficoltà di concentrazione ed attenzione, il distacco dalla realtà, i fenomeni di wandering (il cosiddetto vagare).

Studi clinici attribuiscono l’insorgenza di questo disturbo alla presenza di una infezione, in modo prevalente presente a carico delle vie urinarie, come avviene frequentemente nel caso di Delirium, conosciuto come stato confusionale acuto. Anche la rottura dei ritmi circadiani, caratteristica predominante nella malattia di Alzheimer, può agevolare l’insorgenza della Sindrome del Tramonto, come anche la politerapia, ovvero l’assunzione contemporanea di tre o più farmaci.

PERCHÉ PROPRIO AL TRAMONTO?

Questi disturbi si manifestano soprattutto al calar della sera per un accumulo di stanchezza, ma anche perché con il buio diventa tutto meno chiaro e nitido, aumentando la confusione e la perdita di quei punti di riferimento che trasmettono sicurezza al paziente.

COSA SI PUÒ FARE PER AFFRONTARE QUESTO FENOMENTO?

Oltre alla terapia farmacologica, alcune strategie utili per affrontare il manifestarsi di tale fenomeno sono:

  • Apportare modifiche all’ambiente, eliminando zone di buio e di penombra
  • Ridurre al minimo le occupazioni faticose durante le ore serali, sostituendole magari con attività rilassanti e tranquille
  • Ridurre al minimo gli stimoli serali, come rumori ed attività stimolanti, evitando sforzi per una maggiore attenzione
  • Mantenere durante il giorno la stessa routine strutturale di attività – riposo
  • Evitare bevande o cibi eccitanti (caffeina, cioccolato, zuccheri in genere) per favorire un buon riposo
  • Ridurre i riposi pomeridiani per agevolare un riposo notturno continuativo
  • Ricreare un ambiente familiare, tranquillo e meno estraneo possibile
  • Monitorare i farmaci che possono agevolare la comparsa della Sindrome del Tramonto

È compito dell’OSS, assieme all’equipe sanitaria di lavoro, alleviare tale disturbo nei pazienti ricoverati, in particolar modo nelle strutture assistenziali di lungodegenza o ospedaliere, attuando tutte le misure possibili per il comfort ed il benessere della persona. Data la scarsa letteratura riguardo questa sindrome, seppur prevalente in pazienti anziani con demenza, è compito dell’equipe sanitaria personalizzare il trattamento per alleviare tale gamma di disturbi in base ai fattori scatenanti, che possono differire da paziente a paziente.

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