ALLATTAMENTO AL SENO
L’allattamento al seno è un gesto quasi istintivo sia per le neomamme sia per i neonati ma è anche imprescindibile per tutelare lo sviluppo e la crescita sana del bambino.
L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e i medici consigliano l’esclusivo allattamento al seno per i primi mesi di vita del neonato.
Composizione del latte materno
Il latte materno è l’unico alimento completo e naturale per i neonati, questo perché contiene tutte le sostanze nutritive di cui ha bisogno nella prima fase della propria vita.
La secrezione di latte dalle mammelle della donna (montata lattea), normalmente, comincia dopo il parto: si tratta di un processo naturale dovuto a diversi ormoni quali prolattina e ossitocina, il primo è responsabile della produzione del latte e il secondo della sua secrezione.
Questo processo si attiva ogni volta che il neonato viene allattato poiché, così facendo, è stimolata nella madre la produzione di prolattina.
La produzione di latte materno attraversa tre fasi, in cui si stabilizzano i nutrienti e il latte prende il nome di:
– Colostro, prodotto durante i primi 5-6 giorni dopo il parto;
– Latte di transizione, prodotto dal sesto al decimo/quindicesimo giorno;
– Latte maturo, prodotto a partire dal decimo/quindicesimo giorno.
Durante queste tre fasi il latte varia la sua composizione e si stabilizza, in generale contiene un mix eccellente di proteine, grassi, zuccheri (soprattutto lattosio), sali minerali, vitamine, anticorpi e altre sostanze nutritive preziose.
Il colostro, di colore giallognolo, in passato era chiamato “latte guasto” o “latte della strega” e i medici ne sconsigliavano l’assunzione per il neonato, poi si è scoperto che invece è il latte più importante per le difese immunitarie del lattante e per aiutare il suo intestino a svilupparsi correttamente, è il tipo di latte che contiene più anticorpi e globuli bianchi.
Come allattare
Nonostante sia un gesto istintivo per il bambino, bisogna controllare che assuma la posizione giusta durante l’allattamento:
– La bocca deve essere ben aperta e circondare non solo il capezzolo ma anche la maggior parte dell’aureola;
– Il mento deve sfiorare il seno mentre il naso deve essere libero per permettergli di respirare correttamente;
– Il labbro inferiore deve essere sporgente verso l’esterno e la lingua appoggiata al seno.
Una posizione corretta è importante non solo per permettere la giusta alimentazione al bambino, che non deve ingerire aria con il latte materno, ma anche per prevenire inconvenienti per la madre come ragadi, mastite e dolore al seno.
Le poppate, mediamente 8-12 al giorno, possono non avere una costante di durata o verificarsi sempre agli stessi orari, poiché è una cosa che varia da neonato a neonato.
Generalmente, il bambino si staccherà dal seno da solo quando sarà sazio.
Per valutare il benessere del bambino, bisognerà osservarlo durante l’allattamento e nel suo aspetto generale, valutando anche la quantità e la composizione di urine e feci.
Nonostante la naturalezza del gesto, sono molte le neomamme che si trovano in difficoltà durante i primi giorni di allattamento e, per fare in modo che diventi un gesto del tutto naturale e da svolgere in completa serenità, l’equipe medica e gli OSS assistono la madre e le forniscono consigli per garantire la posizione corretta del neonato durante la suzione del seno.