LA SVESTIZIONE DELL’EMIPLEGICO

Nelle strutture sanitarie e ospedaliere l’Operatore socio sanitario si occupa anche della vestizione e svestizione del paziente non autosufficiente ed emiplegico.

L’emiplegia è una malattia neurologica che avviene dopo una lesione all’emisfero destro, dando problemi all’emisoma sinistro compromettendone il movimento, o viceversa. È importante che l’OSS sappia consigliare a chi si occupa del paziente con queste problematiche l’abbigliamento più consono per agevolare questa manovra e tutte le manovre diagnostiche e terapeutiche.

Gli indumenti devono essere comodi e confortevoli, possibilmente di una taglia in più in modo tale che possano essere indossati con facilità, così da poter favorire il benessere psicofisico del malato.

Sono infatti preferiti gli indumenti a manica corta in modo che l’equipe sanitaria possa controllare ed esempio un catetere venoso periferico o effettuare un prelievo con tranquillità, anche l’apertura posteriore del camice agevola tutte le manovre che i sanitari devono svolgere durante la giornata, senza creare al paziente una situazione di stress dovuta allo spogliarsi ogni qualvolta ce ne sia la necessità, evitando così gli sforzi che dovrebbe sostenere. 

L’Operatore socio sanitario deve eseguire il lavaggio sociale delle mani e indossare i guanti monouso, dopodiché entra nella stanza di degenza, fa uscire le persone se sono presenti, chiude la porta e controlla che il microclima sia adeguato, garantisce la privacy del paziente con un paravento dagli altri pazienti della stanza, lo identifica, si presenta e lo informa sulla procedura.

Posiziona il letto ad una altezza consona da non recare problemi al rachide dorsale, scopre il paziente tirando le lenzuola ai piedi del letto e procede a rimuovere l’indumento tirandolo fin sopra le spalle sfilando l’arto sano passando successivamente a quello emiplegico e mai al contrario, da ultimo sfileremo la testa; qualora il paziente presentasse più indumenti dobbiamo procedere sfilandone uno alla volta sempre nel modo sopraindicato e mai insieme.

Se il paziente avesse i pantaloni ed è collaborate gli facciamo sollevare il bacino facendogli usare l’arto sano e se non fosse collaborate lo ruotiamo prima sul decubito laterale sinistro e poi quello destro fino a tirare i pantaloni infondo alle caviglie per poi sfilarli dai piedi.  Finita la procedura si posiziona il paziente in modo confortevole, si ripongono gli indumenti in modo tale che i familiari possano occuparsene e ci congediamo salutandolo.

Infine, ci togliamo i guanti monouso smaltendoli secondo le procedure aziendali ed eseguiamo il lavaggio sociale delle mani.


FILIPPO ORALI

Fermarsi significa retrocedere.

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