CONSERVAZIONE DEI DISINFETTANTI
L’operatore sociosanitario è tenuto a rispettare le condizioni di conservazione dei disinfettanti utilizzati presso la struttura di lavoro, queste condizioni si ritrovano all’interno delle linee guida dell’azienda che contengono le istruzioni operative fornite dal produttore del disinfettante. L’oss deve seguire scrupolosamente queste raccomandazioni di conservazione e utilizzo, affinché i disinfettanti mantengano la loro efficacia. Infatti non è solo importante come i disinfettanti vengono conservati, ma anche la sequenza degli interventi da mettere in atto, indicati per ogni disinfettante, il rispetto del tempo in cui un disinfettante agisce e il modo in cui è applicato sulle superfici, nel caso del disinfettante, e sul corpo umano, nel caso degli antisettici. Ricordiamo che un disinfettante conservato in modo errato o utilizzato nel modo scorretto non manterrà le sue caratteristiche e sarà alterato, quindi non sarà più totalmente efficace sulla carica microbica presente. L’operatore sociosanitario deve ricordarsi che, per quanto riguarda l’utilizzo dei disinfettanti, la quantità di disinfettante utilizzato non aumenta lo stato di efficacia del disinfettante stesso e che per la corretta conservazione, è bene mantenere il prodotto nella sua confezione originale se non deve essere diluito; nel caso in cui il disinfettante debba essere diluito è necessario seguire le istruzioni del produttore per ottenerne l’efficacia e bisogna ricordare che i contenitori nei quali avverrà la diluizione dovranno essere monouso e di piccole dimensioni. Un’altra buona norma è di conservare i contenitori dei disinfettanti in armadi che siano al riparo dalla luce e lontano da fonti di calore e che siano mantenuti chiusi, e bisogna sapere che dopo l’utilizzo, le confezioni devono essere richiuse con i loro tappi originali e non bisogna utilizzare tappi diversi ad esempio di sughero, di garza, di gomma o di altri materiali; inoltre l’operatore sociosanitario deve ricordarsi che non deve mai lasciare aperta una confezione di disinfettante perché esiste un alto rischio di contaminazione che determina l’inefficacia del disinfettante stesso. Un aspetto molto importante a cui prestare attenzione è che non bisogna mai rabboccare le soluzioni antisettiche o disinfettanti in quanto si altererebbe la percentuale di sostanza disinfettante nella soluzione. A proposito di questo, un oss è tenuto a considerare che, durante il processo di diluizione, l’elemento che ha un maggiore rischio di essere fonte di contaminazione degli antisettici e disinfettanti è costituito proprio dall’acqua stessa di diluizione, perciò a seconda dei casi e secondo protocollo aziendale, utilizzerà più frequentemente la soluzione fisiologica o l’acqua distillata sterile e contenitori sterili per la preparazione di soluzioni antisettiche se dovranno essere utilizzate sulle mucose, sulle ferite o nelle cavità del corpo. In generale un operatore sociosanitario deve sempre utilizzare i disinfettanti per lo scopo per il quale sono stati prodotti ed evitare un uso diverso o improprio, che potrebbe essere causa di effetti indesiderati, procurare tossicità e danni a pazienti, operatori e materiali.
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