LAVAGGIO SOCIALE DELLE MANI
Il lavaggio sociale delle mani fa parte delle precauzioni standard, cioè quelle misure da adottare per l’assistenza di tutti i pazienti indipendentemente dalla diagnosi e sono basate sulla presunzione che qualsiasi liquido organico può potenzialmente trasmettere infezioni, ragione per cui il lavaggio sociale delle mani rappresenta la prima forma di prevenzione delle infezioni.
Con “lavaggio sociale delle mani” in ambito sanitario ci si riferisce alla procedura (cioè una successione dettagliata e logica di azioni) che serve a rimuovere lo sporco visibile e allontanare la flora microbica transitoria; è il tipo di lavaggio più semplice e si esegue con acqua e detergente.
Sulle mani coabitano due popolazioni di microrganismi: la flora residente, formata da microrganismi innocui che si trovano sia all’interno dei bulbi piliferi sia sulla cute di tutto il corpo e raramente provocano infezioni, e la flora transitoria che è costituita da microrganismi patogeni e non patogeni che vengono acquisiti e ceduti con facilità e che possono essere causa di infezioni e malattie, soprattutto in persone che hanno un sistema immunitario già compromesso.
Il lavaggio sociale delle mani distrugge la flora batterica transitoria e scongiura la trasmissione ad altri soggetti dei microrganismi patogeni; quando va eseguito?
Va eseguito: prima e dopo qualunque contatto con il paziente, dopo il contatto con ciò che sta intorno al paziente (comodino, letto, pompe infusionali) e quando le mani sono visibilmente sporche.
Come deve avvenire correttamente il lavaggio sociale delle mani?
La procedura corretta non deve durare meno di 40 – 60 secondi, occorre usare un sapone detergente non aggressivo, la temperatura dell’acqua deve essere tiepida per sortire l’effetto desiderato e dilatare leggermente i pori, in modo da pulire e portare via i microrganismi patogeni ma non deve essere eccessivamente calda per non causare irritazioni cutanee. Una volta bagnate le mani, i polsi e gli avambracci, è necessario distribuire almeno 3 – 5 ml di detergente uniformemente e frizionarle l’una contro l’altra, compreso il pollice, il dorso, la zona subungueale, gli spazi interdigitali poi su verso il gomito.
Dopo circa 1 minuto di sfregamento risciacquare abbondantemente con acqua corrente tiepida, tenendo le mani più in alto rispetto al gomito per far scivolare via l’acqua, non toccare con le mani pulite il rubinetto per chiuderlo ma utilizzare una salvietta monouso che verrà usata anche per asciugare le mani e infine smaltita come da protocolli aziendali. Infine è bene ricordare che l’OSS è tenuto a seguire le raccomandazioni generali per contribuire alla riduzione delle infezioni correlate all’assistenza e rendere efficace il lavaggio sociale delle mani al fine di ridurre al minimo la contaminazione batterica, non indossando anelli, bracciali, unghie finte e smalto, avendo cura della propria igiene personale, curando le proprie mani e unghie mantenendole pulite e corte.