LA DIVISA
L’OSS deve sapere che è obbligatorio indossare la divisa in tutte le sue parti, per la durata di tutto il turno lavorativo e che è vietato indossare una divisa appartenente ad un altro profilo professionale.
Per questo ogni azienda, sia pubblica che privata, adotta un diverso codice colore per distinguere i diversi profili professionali tra di loro e inoltre provvede ad apporre una legenda all’interno della propria struttura per facilitare l’utenza a distinguere i vari profili.
La divisa è il mezzo di riconoscimento di tutti gli operatori all’interno dell’ospedale, oltre a consentire la protezione durante lo svolgimento di tutte le attività assistenziali. La divisa dell’OSS non è un dispositivo di protezione individuale ed è costituita da: casacca e pantaloni. L’azienda sanitaria si occupa di fornire gratuitamente la casacca e i pantaloni (in numero necessario) e di sostituirli in caso di necessità, si occupa anche del lavaggio e della stiratura.
La caratteristica principale della divisa è che deve essere di un materiale disinfettabile e resistente a lavaggi ad alte temperature, per questo il materiale di cui è costituita è il cotone. I lavaggi ad alte temperature sono indispensabili in quanto la divisa è, insieme alle mani dell’operatore socio-sanitario, un veicolo di alta trasmissione dei microrganismi. Per tale motivo, generalmente, vengono utilizzate divise a maniche corte e senza polsini.
L’utilizzo che l’OSS deve fare della divisa è il seguente: deve cambiare la divisa ad ogni turno o quando è visibilmente macchiata o sporca di materiale organico, non deve essere soggetta a modifiche personali, non deve essere utilizzata al di fuori dell’orario lavorativo.
Le calzature non fanno parte della divisa ma sono il primo dispositivo di protezione individuale che l’azienda fornisce all’operatore socio-sanitario ed è necessario che abbiano specifiche caratteristiche ovvero che siano: antiscivolo, chiuse, traspiranti, con tacco basso, lavabili, disinfettabili e rispettino i criteri contenuti nelle norme UNI EN ISO 2001.
Per quanto riguarda i capelli, se lunghi devono essere legati o raccolti e per gli uomini, la barba deve essere curata e corta ricordandoci di togliere eventuali monili per evitare la contaminazione dell’ambiente. Le unghie vanno tenute corte senza smalto. Durante l’orario di lavoro l’operatore socio-sanitario, come tutti gli altri operatori sanitari, deve indossare oltre alla divisa, un tesserino di riconoscimento, come è stato disposto dal decreto legislativo n°150 del 2009.
Da decreto, il cartellino deve contenere: il nome, la qualifica e il numero di matricola o la denominazione dell’unità operativa e deve essere obbligatoriamente portato sopra la divisa, esposto in modo visibile a tutti gli utenti.
Queste regole e disposizioni sono essenziali per garantire la sicurezza, l’igiene e l’identificazione corretta del personale all’interno dell’ospedale o dell’azienda sanitaria.