IGIENE DEL PAZIENTE MASCHILE
La cura delle parti intime ha l’obiettivo di prevenire infiammazioni, infezioni delle vie urinarie, cattivi odori, evidenziare allergie, promuovere il benessere e la dignità della persona; ma serve anche a rilevare eventuali segni di irritazione, mantenere l’integrità della mucosa genitale e perineale, prevenire il prurito e valutare la necessità di un’educazione sanitaria del paziente relativa all’area in questione.
Come si esegue l’igiene intima nel paziente maschile?
Per prima cosa l’Operatore Socio-sanitario esegue il lavaggio sociale delle mani, si mette i guanti e rifornisce il carrello di tutto il materiale occorrente per eseguire la procedura.
Prepara: una brocca con acqua tiepida, una padella, un telino impermeabile monouso, manopole saponate monouso o detergente neutro, pannoloni, asciugamani o teli, crema idratante, contenitore per i rifiuti e quello per la biancheria sporca, biancheria personale pulita e la biancheria per il rifacimento del letto; a questo punto l’operatore fa uscire le persone dalla stanza, chiude la porta, identifica il paziente, si presenta, garantisce la sua privacy, controlla il microclima e informa il paziente sulle cure igieniche che andrà ad eseguire.
Una volta ottenuto il suo consenso, l’operatore protegge il letto con il telino impermeabile monouso, aiuta il paziente ad assumere la posizione supina e a togliere gli indumenti che coprono i genitali e pone la padella sotto i glutei in modo più confortevole possibile.
Si procede con la detersione del paziente partendo dalla zona pubica, compresa la cute della regione inguinale, ponendo particolare attenzione al prepuzio assicurandosi che scivoli all’indietro, si scopre il glande, ritraendo il prepuzio e si lava con un movimento rotatorio, partendo dal meato uretrale, dall’interno verso l’esterno, per la prevenzione delle infezioni, avendo cura di cambiare il materiale utilizzato ad ogni passaggio e sciacquando accuratamente la zona.
L’OSS poi deterge lo scroto e il perineo, asciuga tutto l’apparato genitale tamponando bene e infine riporta il prepuzio in posizione originaria, per evitare di causare la fimosi, ovvero un restringimento del prepuzio che causa dolore e tutta una serie di problematiche all’apparato.
Mettere della crema se necessario.
L’operatore aiuta il paziente ad assumere la posizione laterale e completa l’igiene della zona anale e perianale.
Oltre ad effettuare l’igiene, il compito dell’OSS è quello di osservare l’eventuale presenza di anomalie cutanee, arrossamenti della cute e delle mucose, secrezioni e lesioni cutanee e riferirle all’infermiere.
Al termine dell’igiene l’OSS aiuta la persona a rivestirsi con indumenti puliti e ad assumere una posizione a lui più comoda, avvicina il sistema di chiamata, riordina e smaltisce il materiale secondo le procedure aziendali, si toglie i guanti monouso ed esegue il lavaggio sociale delle mani.
L’igiene dei genitali e della regione anale deve essere effettuata al mattino e deve essere ripetuta ogni volta che ne sia necessario.